Storia e curiosità delle Ghirlande Natalizie
Le ghirlande rappresentano uno dei principali simboli del Natale, immancabili sulle porte di chiunque ami questa festa tradizionale. Nonostante da sempre tendiamo ad associare queste composizioni floreali alla Natività di Gesù e alla tradizione cattolica, in realtà non è sempre stato così. Il termine "ghirlanda" è traducibile con "writhan", parola che in inglese arcaico significa "girare", proprio a simboleggiare i vari utilizzi che questo semplice oggetto ha assunto nel corso degli anni.
Le prime testimonianze relative all'uso delle ghirlande risalgono a prima della nascita di Cristo, in quanto queste venivano utilizzate in maniere differenti da alcune delle più importanti civiltà del passato: persiani, antichi greci e antichi egizi.
Nell'impero persiano, le corone erano legate a un forte significato di potere e venivano indossate come diademi a testimonianza dell'autorità esercitata dai reali.
Molto simile era l'impiego che ne facevano gli antichi Egiziani, i quali erano soliti cingere il capo con una particolare corona di fiori denominata coroncina.
Ben più noto è, invece, l'uso che ne veniva fatto in Grecia e, ancor di più, a Roma. In queste due importantissime civiltà, le corone di alloro erano indossate dagli imperatori e, talvolta, assegnate ai guerrieri con segno di gratitudine in virtù del valore dimostrato. Fu proprio nell'Antica Roma che l'usanza che vede appendere queste composizioni floreali al di fuori della porta prese definitivamente piede.
I romani, infatti, furono i primi ad avviare questa tradizione, ma con un significato ben diverso da quello di oggi, in quanto questi ornamenti floreali non erano altro che un segno di vittoria al termine di una battaglia.
Come siamo arrivati, quindi, ad attribuire il valore sacro che a oggi, caratterizza le ghirlande? Perché le ghirlande sono uno dei simboli più importanti del Natale? Da cosa deriva questa antica tradizione?
Successivamente verranno, quindi, fornite esaustive risposte alle domande sopracitate e, in seguito, saranno analizzate le ragioni per cui la ghirlanda di Natale è diventata una vera e propria icona del cristianesimo.
Ghirlanda e Natale: com'è nata questa antica tradizione
Come brevemente anticipato in precedenza e come ben noto, l'uso sicuramente più diffuso delle corone floreali è legato indissolubilmente al Natale e ai giorni che precedono questa importante festività. La ragione è facilmente riscontrabile nella forma circolare, secondo le tradizioni cristiane simbolo di vita eterna e dell'amore di Dio.
Nonostante le corone di fiori siano caratterizzate da una storia e da tradizioni antichissime, fu solamente nel corso del sedicesimo secolo che queste assunsero il significato odierno. Proprio come quelle di oggi, le ghirlande natalizie di un tempo erano composte da sempreverdi, alberi che simboleggiano l'eternità della vita, da agrifogli e bacche rosse, entrambi simbolo della corona di spine indossata da Gesù durante la sua crocifissione.
A oggi, le classiche ghirlande di Natale contengono anche quattro differenti candele, una per ogni settimana dell'Avvento.
Da storia a leggenda
Nonostante la storia rappresenti una fonte su cui fare sicuro affidamento, il significato magico delle ghirlande natalizie è dovuto, con tutta probabilità, alla straordinaria leggenda a cui sono legate. Questa è ambientata in Germania e narra la storia di una mamma, che ogni anno, alla vigilia di Natale, era solita rassettare la casa per festeggiare al meglio questa importantissima celebrazione.
Tutti i piccoli ragnetti che abitavano la sua casa, avendo paura di essere uccisi, si rifugiarono all'interno della soffitta. Una volta che l'abitazione fu completamente pulita, questi uscirono dal loro nascondiglio e scesero le scale per raggiungere il salotto. Non appena giunti in soggiorno, i ragnetti si trovarono dinanzi a un maestoso albero di Natale, talmente bello da rendere irrefrenabile la loro voglia di salirci sopra e di ricoprire la sua intera superficie di ragnatele.
A mezzanotte, nel momento in cui Babbo Natale fece il suo ingresso in casa entrando dal camino per consegnare i doni, quest'ultimo notò come l’albero era totalmente ricoperto di fili e di polvere. All’inizio rise, allietato dall'entusiasmo dei ragnetti, ma successivamente, grazie alla magia del Natale, trasformò queste ragnatele in bellissime ghirlande dorate, dando inizio, quindi, all'antica tradizione che vede mettere questa corona di fiori al di fuori della propria porta durante tutto il periodo natalizio.
Nonostante quella appena raccontata rappresenti la leggenda principale legata all'uso delle ghirlande di fiori durante il mese di dicembre, vi è un'ulteriore storia, sicuramente meno conosciuta, ma altrettanto interessante.
Questa ha come principale protagonista una donna di umili origini, il cui unico possedimento era un abete spoglio e del tutto ricoperto di ragnatele. Nel momento in cui Gesù giunse al suo villaggio per benedire gli alberi di tutti gli abitanti, resosi conto e dispiaciutosi della situazione, trasformò le ragnatele in splendide ghirlande natalizie, trasformando l'albero nel più bello del paese.
New York: la capitale mondiale delle ghirlande di Natale
Sebbene le ghirlande natalizie rappresentino un simbolo natalizio utilizzato in tutti i paesi di religione cattolica e, di conseguenza, in gran parte delle aree del mondo, c'è una città in cui queste ricoprono un ruolo davvero speciale: New York.
Durante il periodo che precede il Natale, la Grande Mela diviene il sogno di ogni bambino, il luogo simbolo delle decorazioni natalizie. È proprio qui che nell'area nota come Union Square Greenmarket, grande fonte di sempreverde festivo della città, si recano migliaia di famiglie volenterose di acquistare, o anche solo di guardare, ghirlande natalizie fatte a mano dalla bellezza difficilmente descrivibile.
Questo mercato a tema natalizio, composto da stand di vario genere, offre la possibilità di acquistare corone di fiori realizzati mediante l'uso di alberi e piante differenti: Van Houten Farms è, con tutta probabilità, il principale punto di riferimento per gli amanti degli abeti.
Stokes ha invece rivoluzionato il semplice concetto di ghirlande optando per l'uso di erbe aromatiche capaci di rendere questi ornamenti floreali qualcosa di più di una semplice decorazione, mentre River Garden ha conquistato una vasta gamma di pubblico specializzandosi nella realizzazione di corone composte in prevalenza da fiori secchi. Tuttavia, è Mountain Sweet Berry lo stand che più di ogni altro cattura l'attenzione di bambini e adulti.
Questi artigiani si sono distinti per l'uso creativo del pino principessa, non un albero sempreverde ma una pianta perenne il cui aspetto può essere paragonato a quello di una felce. Le realizzazioni di questo stand assumono ancor più valore in virtù del complesso procedimento che ne caratterizza la realizzazione. Queste, infatti, vengono prodotte mediante l'uso di un apposito macchinario, il cui utilizzo consente agli artigiani impiegati presso l'azienda di poter procedere con maggiore facilità all'intreccio delle foglie e, di conseguenza, alla realizzazione della ghirlanda.
Di piccole dimensioni ed estremamente leggere, queste composizioni floreali stanno letteralmente spopolando su tutte le porte di Manhattan e non solo, in quanto ormai Passeggiando per la Fifth Avenue, per Times Square o per l'Upper East Side sarà possibile, dunque, imbattersi con estrema facilità in centinaia di ghirlande di produzione Mountain Sweet Berry, ormai universalmente riconosciute come simbolo dell'allegria, della condivisione e della gioia tipica del Natale newyorkese.
Quali sono le principali tipologie di ghirlande natalizie
Il significato universale di una festa come il Natale, l'apertura di quest'ultimo verso altre religioni e, ovviamente, la fantasia di ognuno di noi ha contribuito a creare diverse tipologie di ghirlande natalizie. Sia nel caso si decidesse di acquistare la classica ghirlanda verde con bacche rosse, sia nel caso si optasse per una soluzione fai da te, chiunque ha la possibilità di decorare la ghirlanda natalizia secondo i propri gusti e, soprattutto, mediante l'utilizzo di piante di svariato genere.
Oltre al classico abete, sempreverde per eccellenza, moltissime sono le persone che amano ornare questa piccola decorazione di Natale impiegando cannella e frutta secca, fiori di campo o pupazzi raffiguranti alcuni dei principali simboli di questa tradizione, come per esempio renne, angeli, Babbo Natale e la stella cometa.
Lasciare libera la propria fantasia e creare delle ghirlande di Natale personalizzate permetterà di decorare in maniera ancor più originale il portone di casa o il proprio camino, contribuendo quindi a creare un ambiente caratterizzato dalla tipica magia del Natale.
Ora che si è a conoscenza di ogni dettaglio riguardo questa antichissima tradizione natalizia, non resta che scegliere la ghirlanda più adatta alla propria abitazione in vista del prossimo 25 dicembre, le scelte sono davvero molte!